Via Messina e via Procaccini, l’incrocio della discordia
26 maggio 2018
Il Giorno
Più di 400 firme raccolte in poche ore «per riprenderci l’incrocio». L’incrocio tra le vie Procaccini e Messina, nel triangolo Sarpi-Bramante-Canonica: in prima linea ci sono i cittadini dell’associazione ViviSarpi. «Occorre un intervento per la sicurezza di pedoni e automobilisti», incalza il presidente dell’associazione Pier Franco Lionetto, che nei giorni scorsi ha scritto una lettera al Comune prospettando due soluzioni. I problemi, intanto: «Camion e furgoni per il carico e scarico dei negozi all’ingrosso parcheggiati in doppia fila che rallentano e in certi casi arrivano a bloccare i mezzi pubblici di passaggio; difficoltà per i veicoli provenienti da via Messina a immettersi in via Procaccini per la scarsa visuale, sosta di furgoni sulle strisce pedonali e occupazione dei marciapiedi con cassette di merci a ridosso di un grossista di alimentari, che complicano la vita ai pedoni. E per mamme con passeggini e disabili in carrozzina, passare è impossibile. Senza contare che le merci, alimentari, restano esposte ai gas di scarico dei veicoli». Tutto questo in un incrocio «che già di per sé è critico» per il viavai di tram e mezzi dei vigili del fuoco del Comando di via Messina. E poi «nel tratto che sfocia in via Procaccini mancano le strisce pedonali». Da tempo i cittadini segnalano la situazione, «sia in Comune e sia in Municipio 8», ma aspettano ancora interventi. Così hanno organizzato due banchetti «di poche ore», precisano, e hanno raccolto 400 firme, «la maggior parte di abitanti che vivono vicino all’incrocio, stanchi ma non rassegnati».
Nella lettera spedita agli assessori Marco Granelli (Mobilità) e Anna Scavuzzo (Sicurezza), e per conoscenza al sindaco Giuseppe Sala, Lionetto propone due strade percorribili: la prima, «collocare un impianto semaforico all’incrocio, allargare i marciapiedi per evitare il parcheggio abusivo in un’area in cui sostare è vietato h24, creare un passaggio pedonale dove via Messina sfocia su via Procaccini, ripristinare le fermate del tram, spostate per evitare inconvenienti». La seconda «non è alternativa ma sarebbe una soluzione provvisoria: un intervento sistematico della Polizia locale, per evitare il parcheggio in doppia fila di camion e furgoni». Gli abitanti hanno chiesto un incontro agli assessori per presentare il loro progetto. «Incontreremo l’associazione – risponde l’assessore Granelli -, faremo le verifiche e, laddove necessita, realizzeremo quanto serve».