Torre di Liprando, un monumento da riscoprire e valorizzare
Milano 25 Settembre – Tra i tesori nascosti e poco conosciuti di Milano c’è la Torre di Liprando, un campanile in tipico stile romanico lombardo. Apparteneva alla chiesa della SS Trinità, fondata nel 1075 dal prete Liprando in un terreno di sua proprietà nella zona del Borgo degli Ortolani.
La torre di Liprando-SS Trinità è situata quindi, nel cuore del Borgo degli Ortolani, a due passi dall’Arena Civica, dall’Arco della Pace e dal Castello Sforzesco.
- Il giardino intorno alla torre è una piccola oasi di serenità protetta da diverse essenze di alto fusto: un platano ed un cedro, alti più di 20 metri, riempiono il campanile di vita e colore.Il terreno, che copre un’area di circa 900mq, è in piano ed accessibile dalla via Giannone. Lo spazio èè ideale per eventi estivi: mostre, mercatini, eventi privati
- offre luce naturale ed è molto fresco.
- La storia della Chiesa della S.S Trinità a cui il la torre apparteneva, ha attraversato momenti difficili fimo alla demolizione nel 1968
- Fondata dal prete patarino Liprando intorno al 1070 in un terreno di proprietà denominato ponsGuinizeli, in fondo al fontanile di S. Rocco che correva lungo l’attuale via Niccolini, comprendeva anche una canonica.Su richiesta di Liprando, che è sempre in lite con la curia milanese, Urbano II accetta di sottrarre la chiesa al clero ambrosiano e la pone sotto la protezione della Santa Sede, con bolla papale datata 1099.Dopo la morte di Liprando, avvenuta nel 1113, il terreno e gli immobili vengono assegnati come grangia ai benedettini di S. Simpliciano.
Nel 1291 viene preposto alla chiesa fràBonvesin de la Riva, appartenente al terzo ordine degli Umiliati. Le cronache riportano che Bonvesin raccolse l’invito del pontefice di far suonare le campane per sollecitare tre volte al giorno i fedeli alla preghiera: al mattino per l’Ave Maria, a mezzogiorno per l’Angelus e al tramonto per i Vespri. La pratica potrebbe essere stata inaugurata proprio nella chiesa della Santissima Trinità.Nel 1571 l’ordine viene sciolto tragicamente e la chiesa viene inglobata nella parrocchia di S. Protaso in campo foris.E’ solo nel 1608 che la SS Trinità diviene parrocchia autonoma, grazie all’intervento del Cardinal Borromeo.Nel 1616 la chiesa viene completamente distrutta da un incendio; l’unica parte superstite è proprio il campanile.La ricostruzione vede l’utilizzo di un’architettura coerente con lo spirito del tempo.Tra il 1900 il 1902 la chiesa acquista nuova facciata, disegnata dall’architetto Giuseppe Boni: neo-barocca, accoglie un gruppo scultoreo, posto sulla porta principale e modellato dallo scultore Orazio Grassoni. Un nuovo campanile viene costruito tra il 1909 e il 1911 su progetto dell’ingegner Giovanni Ambrogio Locatelli mantenendo anche il vecchio campanile.