RISULTATI QUESTIONARIO SUL QUARTIERE SARPI-BRAMANTE-CANONICA
Nei mesi da metà a marzo sino alla fine di giugno Vivisarpi ha svolto un’indagine sullo stato del quartiere mediante un questionario aperto sia a coloro che vivono in quartiere sia a coloro che lo frequentano più o meno assiduamente.
Il questionario voleva ricalcare quanto già fatto tre anni fa con un analogo questionario con lo scopo di verificare se era cambiata la percezione rispetto ad alcune problematiche proprie del quartiere.
Il questionario è stato aggiornato anche alla luce di nuovi cambiamenti avvenuti e in corso in questi tre anni e tuttora in progress, quali ad esempio:
• una marcata gentrificazione del quartiere con un progressivo insediamento di immobili di pregio che fanno prospettare un futuro cambiamento del tessuto sociale del quartiere;
• una repentina trasformazione della via Sarpi da via a vocazione commerciale in Street Food ove si susseguono quasi senza soluzione di continuità ristoranti etnici prevalentemente cinesi;
• una lenta ma significativa dismissione di esercizi commerciali all’ingrosso non sempre sostituiti da nuove attività commerciali, che lasciano dietro spazi vuoti a macchia di leopardo generando sensazioni di abbandono e degrado:
• la presenza in aree limitrofe al quartiere di centri di aggregazione culturale quali le “Piramidi” di Herzog con gli uffici della Fondazione Feltrinelli e della Microsoft e della Fabbrica del Vapore nella rinnovata concezione di eventi, centri che esercitano un’influenza non trascurabile nella riqualificazione di tutta la zona.
• A queste innovazioni si andranno sommarsi nel prossimo futuro l’apertura del Museo dell’Associazione del Design Industriale (ADI – Il compasso d’oro) nella ristrutturata ex stazione del Tram a cavalli, e la realizzazione della terza “Piramide” di Herzog nell’area ex Tamoil la dove il viale Montello sbocca sul Piazzale Baiamonti Quindi elementi sufficienti a testare nuovamente chi il quartiere lo vive per trarre elementi di riflessioni e spunti di azione.
Il questionario è stato lanciato e gestito solo via web utilizzando sia il sito web dell’Associazione Vivisarpi sia diversi “gruppi social” (Facebook) che gravitano sul quartiere (di cui quello denominato “Paolo Sarpi Social Street” che conta più di 8000 followers).
Nessuna copia cartacea è stata utilizzata.
54 erano i quesiti; il numero di coloro che hanno risposto sono stati 530 in linea con l’obiettivo che l’Associazione si era posta superando di circa cento unità il numero delle risposte del questionario precedente.
Molte domande erano a risposta univoca, ossia una sola opzione possibile (diagrammi a torta); molte erano a risposte multiple, ossia per ogni domanda potevano essere selezionate più opzioni (diagrammi a colonne): in questi casi le risposte totali risultano superiori al numero degli intervistati ma la percentuale di ogni singola opzione è riferita al numero totale degli intervistati: questo giustifica che la somma delle percentuali risultino superiori al 100%.