HOTEL CLANDESTINO IN VIA BRAMANTE |
Scritto da administrator on Jan 27 2011 |
Milano, 22 gen. (TMNews)
Venti immigrati cinesi pagavano 10 euro a notte per poter dormire ammassati in un dormitorio clandestino allestito in un bilocale di 60 metri quadrati in via Bramante, nella chinatown milanese. Secondo quanto riferisce il vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune meneghino, Riccardo De Corato, l'abitazione "fruttava circa 6mila euro al mese alla proprietaria italiana, ora indagata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Si tratta del 25esimo hotel clandestino scoperto nella zona di via Paolo Sarpi negli ultimi tre anni.
Il controllo, scattato su segnalazione di un cittadino, è scattato alle 6 di questa mattina da parte di una decina di vigili urbani che hanno identificato i venti cittadini cinesi presenti (tra cui due donne), denunciandone sei perché privi di permesso di soggiorno e arrestandone due in quanto destinatari di decreti di espulsione.
"L'appartamento versava in pessime condizioni igieniche e i posti letto erano sia a castello sia all'interno di 'loculi' in cartongesso ricavati abusivamente" spiega De Corato, sottolineando che "al momento dell'intervento uno dei cinesi dormiva su un materasso disteso sul tavolo della cucina" e, concludendo che la Asl competente "farà segnalazione per rendere inagibile l'appartamento".
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Sarpi, 20 cinesi in 60 mq - Due arresti e sei denunce
L'appartamento era in pessime condizioni igieniche e l'Asl ha anche rilevato una perdita di gas. Il controllo è scattato grazie alla segnalzione di un cittadino
via paolo sarpi
Milano, 22 gennaio 2011 - Otto cinesi clandestini, insieme a 12 connazionali, sono stati scoperti dalla Polizia Locale in un dormitorio in via Bramante, zona Sarpi. Il controllo, grazie alle segnalazione di un cittadino, è stato realizzato alle 6 del mattino da 8 agenti e 1 commissario. Tra i 20 cinesi identificati, 18 uomini e 2 donne, 6 sono stati denunciati perchè privi di permesso di soggiorno e 2 arrestati in quanto destinatari di decreti di espulsione.
L’appartamento, un bilocale di 60 mq, era in pessime condizioni igieniche. I posti letto erano sia a castello sia all’interno di ‘loculi’ in cartongesso ricavati abusivamente. Al momento dell’intervento uno dei cinesi dormiva su un materasso disteso sul tavolo della cucina. Secondo le testimonianze dei cinesi, il fitto giornaliero del posto letto era di 10 euro a notte, pertanto l’appartamento fruttava circa 6.000 euro al mese. I tecnici di Asl e A2a, intervenuti insieme alla Polizia Locale, hanno anche rilevato una perdita di gas, perciò il contatore è stato asportato e l’erogazione interrotta. Asl farà segnalazione per rendere inagibile l’appartamento. Indagata un’italiana, la proprietaria, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato ha commentato: "È la seconda operazione dell’anno da parte della Polizia Locale a Sarpi e il 25esimo dormitorio scoperto in 3 anni. Conferma di un’attenzione costante nel quartiere, potenziata anche grazie alle ordinanze, contro ogni forma di illegalità. A cominciare dalla prostituzione e la clandestinità che sono i nuovi business della criminalità cinese".
Aggiornato il: Feb 16 2011 at 7:40 PM
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